La ventiduesima email è stata inviata da Monica Ratti a Nunzio Impellizzeri.
Il 29 Aprile, giornata della danza nel mondo, mi giunge l’invito di Monica a scrivere una riflessione. Dico a me stesso “che bello!”, ma poi un’altra emozione silenziosa invade la mente e il cuore. Oggi il mondo avrebbe dovuto festeggiare la danza, quell’arte capace di unire corpi e animi insieme e in unisono muovere e plasmare lo spazio. Invece attorno a me il silenzio di una città ferma ad attendere.
Fino a ieri ero immerso in mille cose da fare e da incastrare per il lavoro della compagnia. Il 2020 sarebbe stato un anno importante tra tour, eventi e nuove creazioni. Poi, nel susseguirsi di pochi giorni, tutto cancellato e postdatato a date che nessuno puo’ programmare.
I teatri sono fermi, chiusi. Le sale di danza sono vuote. Tutto è immobile, in attesa.
Anche io, in silenzio, muto col corpo e con l’animo in movimento, osservo il mondo dal mio balcone e ascolto le voci e i profumi della natura che danzano appieno la propria primavera: priva di ostacoli, senza le nostre voci e il nostro egoismo, essa può esprimersi liberamente. La primavera infatti non attende, va avanti.
E così le stagioni vanno avanti sulla base di un perfetto equilibrio di rispetto e fiducia, si susseguono in perfetto ritmo e armonia.Perché noi ci siamo bloccati e cosa ci ha fatto perdere questo ritmo e armonia?
Ritorno a riflettere sul Corona virus. Nessuno era pronto al Corona e credo non lo siamo ancora. E’ un mostro che attacca la vita, che in alcuni casi la porta anche via. Ma lo vorrei definire un mostro educativo che attende il nostro apprendimento per ritirarsi in sordina.
Quando arriva un periodo buio, è proprio il momento in cui facciamo uscire le nostre capacità migliori.
Siamo dunque soggetti ad un cambiamento che ci porterà a nuove soluzioni e ad un nuovo modo di vivere. Ma, come in un orchestra ogni strumento ha il suo posto e suona insieme agli altri rispettando la propria partitura, anche noi dobbiamo iniziare a vivere meglio, consapevoli e centrati sui valori importanti della vita. La vita nasce dalla creazione e la creatività porterà avanti la vita.
Spero che in questo importante momento la Società dia finalmente il giusto valore alla cultura e all’arte, che purtroppo, già da prima, era considerata di poco conto. Senza dimenticare che quelli che come noi svolgono questo lavoro per professione, offrono alla Società un bene aggiunto.
"Quando accade un grande male, seguirà un grande bene" scrisse il monaco buddista Nichiren Daishonin. Dunque ogni difficoltà può diventare un'occasione per fare un passo avanti, per progredire ancora di più e ripartire da questa ricreati. Diventare dunque migliori, migliori danzatori, migliori coreografi, un pubblico migliore, migliori direttori, migliori cittadini impegnati, migliori amici, eccelliamo ad essere migliori ovunque lo possiamo e presto ci attenderanno anche applausi migliori.
Nunzio